La Grande Guerra digitale

 25 maggio 1915, Piazza del Quirinale: il momento della dichiarazione di guerra dell'Italia 25 maggio 1915, Piazza del Quirinale: il momento della dichiarazione di guerra dell'Italia

di Mario Avagliano

Finora la storia della prima guerra mondiale del 1914-1918, che solo sul fronte italiano provocò oltre 700 mila vittime e più di un milione tra mutilati e feriti, era stata raccontata attraverso saggi storici, libri cult come Addio alle armi di Ernest Hemingway, oppure film come Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick o La Grande Guerra di Mario Monicelli. In vista del centenario del 2014, l’Europa ha pensato di raccogliere le storie personali dei reduci, andando a rovistare nei cassetti e nei bauli dei familiari di chi visse quell’esperienza, alla ricerca di lettere, diari, disegni, ritagli di giornali, cimeli risalenti a quel periodo cruciale.

La creazione di un portale internet dedicato da parte di Europeana, il grande archivio digitale europeo, e i collection day, gli appuntamenti di raccolta dei materiali, che hanno toccato, a partire dal 2011, Germania, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Slovenia, Danimarca, Lussemburgo, Irlanda, Cipro e, per quanto riguarda l’Italia, Trento (il 16 marzo scorso), hanno consentito di collezionare già 56 mila reperti della Grande Guerra, digitalizzati e pubblicati on line. Lettere d’amore dal fronte, bracciali realizzati in trincea con le pallottole dei nemici, divise di soldati, armi, immagini dei campi di prigionia, consultabili anche su pc, tablet e smartphone.
Ora il progetto Europeana 1914-1918, che in l’Italia vede impegnati l’Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il Museo Centrale del Risorgimento e la Fondazione Museo storico del Trentino, sbarca a Roma. Tutte le persone in possesso di materiali della prima guerra mondiale potranno partecipare il 15 maggio alla giornata di raccolta presso la Biblioteca Nazionale centrale (viale Castro Pretorio, 105), dalle ore 10 alle 18. Un team di esperti sarà a disposizione per la digitalizzazione dei reperti e la registrazione dei racconti. Coloro che non possono prendere parte al collection day, potranno registrarsi sul sito www.europeana1914-1918.eu e caricare direttamente il materiale nell’archivio on line.
“L’Italia - commenta Rossella Caffo, direttore dell'ICCU - attribuisce un’importanza strategica a questo progetto. I materiali raccolti nel nostro Paese saranno pubblicati anche sul sito www.14-18.it, il portale italiano della Grande Guerra”.
La volontà è quella di riunire “virtualmente” su questo portale i documenti e le testimonianze relative all’Italia. E nonostante sia passato un secolo da quegli eventi, la ricerca già comincia a dare sorprendenti frutti, come gli spartiti musicali composti nel Cellelager dai militari italiani catturati dagli austriaci dopo la disfatta di Caporetto, messi a disposizione da Alessandra Ghidoli, nipote del sottotenente e violinista Alceo Rosini; le prime fotografie dei campi di prigionia italiani, ad Avezzano e in Sardegna; e l’immagine straordinaria e inedita della proclamazione della dichiarazione di guerra dell’Italia, il 24 maggio 1915, in una piazza del Quirinale gremita di folla.

(Il Messaggero, 8 maggio 2013)

 

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